Simone Bonat

Ristorante Cant del Gal
Val Canali, Pale di San Martino

Fondato nel 1951, nasce come struttura turistica per gli appassionati di arrampicata, alpinisti e turisti amanti delle Dolomiti; ma è solo nel 2001 che il Nicola Cemin con la moglie raccolse l’eredità di questo locale storico. Propongono una cucina locale e tradizionale, agli chef Marco Salvadori e Simone Bonat, impegnati nella ricerca di ingredienti di alta qualità per i loro piatti impiegando, tra l’altro, prodotti dei Presìdi Slow Food del Trentino. Riprendono le ricette dalla storia in chiave attuale, senza troppi stravolgimenti, per coglierne la vera essenza e proporle nella realtà esistente.

Gnocchetti di Ricotta del Primiero con caffè peruviano in un cestino di tagliolini Mais Dorotea spinacini selvatici e crema di Gialet

Primo Piatto

Ingredienti base:

Per impasto di gnocchi o quenelle:
100 gr ricotta fresca del Caseificio di Primiero
4 rossi d’uovo
1 cucchiaio olio e.v.o del Garda
Farina Bianca q.b.
20 gr Caffè Kisanska

Per tagliolini di mais Dorotea da bio agricola Solan -Imer (Trento):
120 gr Farina Bianca tipo 0
2/3 gr uova
80/90 gr Farina fioretto di mais Dorotea
Botiro di Primiero di malga (Presidio slow food)

Per Crema di fagioli qualità Gialet della Valbelluna (Arca del Gusto):
80/100 gr Fagioli qualità Gialet
Una patata lessa
1 cucchiaio olio e.v.o del Garda

Per la decorazione:
Spinacini primizie del Primiero
Striscioline di Carne Fumada di Siror
Fiorellini dai prati della Val Canali

Procedimento per la creazione dei gnocchetti/quenelle:

  1. Creare un impasto omogeneo e scegliere se creare delle chicche oppure delle quenelle.
    2.Cuocere il tipo di pasta scelta in acqua salata che abbia già raggiunto l’ebollizione.
    3.Dopo la cottura dorare con burro di malga affumicato al pino mugo.

Tempo di cottura: 5-8 minuti circa.

Procedimento per i tagliolini di mais Dorotea:

  1. Creare l’impasto unendo la farina Bianca tipo 0 con la farina di mais Dorotea ed aggiungendo poi le uova
  2. Lasciar riposare l’impasto ottenuto per un’ora
  3. Una volta terminato il tempo di riposo, stendere l’impasto e creare dei tagliolini
  4. In seguito friggere i tagliolini ottenuti, in olio e.v.o del Garda
  5. A piacere creare un nido oppure dei piccoli cannoli
  6. Rendere il Botiro di malga pomata così da poterlo lavorare con maggiore facilità
  7. Con l’aiuto del affumicatoio, affumicare il Botiro con aghi di pino mugo e con i suoi germogli fare un battuto che verrà poi unito al Botiro
  8. Con l’aiuto del sac apoche creare dei fiocchetti di dimensioni a piacimento
  9. Utilizzare il burro rimanente per spadellare i gnocchetti

Procedimento per la crema di Gialet

  1. Lessare i fagioli qualità Gialet
  2. Una volta portati a cottura emulsionarli nel mixer insieme ad una patata già lessata in precedenza,aggiungendo un po’ d’oliva e.v.o del Garda
  3. Dopo aver ottenuto una crema non troppo densa decorare a piacimento il piatto aiutandosi con un sac apoche
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