Parlare di cibo significa anche raccontare le storie delle mille relazioni che può generare. Rapporti con paesi lontani, con nuove case e con le persone incontrate lungo il cammino.

Sulla base del metodo – riconosciuto a livello internazionale – della Human Library e dell’esperienza delle comunità di migranti di Slow Food in Italia, sono state organizzate alcune “Food Tales” con le comunità di migranti in Italia e Svezia. Il crescente numero di rifugiati e immigrati nei Paesi europei rende necessario avviare attività che contribuiscano a creare un clima di fiducia basato sulla comprensione reciproca che consenta alle persone di ogni provenienza di apprezzare le rispettive culture, storie e tradizioni. Seduti uno di fronte all’altro migranti e cittadini hanno la possibilità di parlare e confrontarsi sulle loro tradizioni culinarie ed esperienze di vita. Affrontando i temi della migrazione, dell’identità e dell’interculturalità, questo incontro unico nel suo genere aiuta a comprendere meglio la diversità e facilita la coesione sociale

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