Rebecca Saari

Ricetta per circa 6-8 hamburger con pane (a seconda delle dimensioni).

Hamburger di fagioli marroni;

500gr  di fagioli marroni di Öland bolliti (+ 1 giorno in frigorifero)

1 uovo

1 dl di pane sbriciolato

1 cucchiaino di sale

2 ml di pepe bianco

1.5 tsk di santoreggia essiccata e macinata

1 cucchiaio di funghi polverizzati

3 cipolle gialle

3 spicchi d’aglio

1 cucchiaino di aceto allo scalogno (+ 1 pizzico di sale)

Olio di colza per friggere

Mescolate i fagioli macinati con i sapori, tagliate le cipolle e l’aglio finemente e soffriggeteli fino a farli dorare, durante la cottura aggiungete dell’aceto e un pizzico di sale. In seguito mescolate le uova e il pane sbriciolato con i fagioli macinati, aggiungendo anche il soffritto di cipolla. Inumidite le mani con un po’ di acqua e separate l’impasto formando delle palline di circa 100 grammi, che andranno poi modellate fino ad ottenere la forma arrotondata e piatta degli hamburger; friggeteli a fuoco medio su entrambi i lati, fino a ottenere un colore dorato e una temperatura interna di 90-93 gradi.

Il pane di patate;

500 gr di acqua tiepida

150 gr di pasta madre

7-10 gr di sale (non iodato)

5 gr di miele

600 gr di farina di grano di Öland

100-150 gr di patate cotte al forno

Mescolate gli ingredienti, a eccezione delle patate, per circa 15-20 minuti se manualmente, per circa 10 minuti se invece usate l’impastatrice. Pelate le patate, riducetele in una purea, e mescolate un po’ per volta così che il composto risulti uniforme. Lasciate l’impasto in una ciotola coperto da un canovaccio per un’ora. In seguito passate a un contenitore con coperchio. Durante l’ora seguente l’impasto dovrebbe essere reimpastato almeno 3 volte.

A seconda della temperatura della stanza in cui state lavorando, nel giro di 1-4 ore nell’impasto chiuso nel contenitore iniziano a formarsi delle bolle. Mettete il contenitore in frigo e lasciatevelo tutta la notte. Accendete il forno a 230 gradi  in modalità ventilata, con un piatto capovolto e un piatto vuoto impilato alla base (se non avete la funzione vapore ). Lasciate che la temperatura si stabilizzi almeno 30 minuti prima di iniziare la cottura.

Questo impasto è poco compatto, quindi ho ritagliato la carta da forno (piegandola a metà lungo la diagonale) creando 6 stampi arrotondati, che ho spennellato con olio e cosparso di farina. Sistemate gli stampi in un piatto, prendete circa 100 grammi di impasto e con le mani inumidite formate delle palline che metterete negli stampi, cospargete di farina.

Mettete l’impasto sullo stampo caldo, e circa 2 dl di acqua fredda nella ciotola per la cottura al vapore e cuocete il pane fino a che non raggiunge i 97 gradi. Nel mio forno la cottura richiede circa 25 minuti.  

La farcitura;

  1. Peperoncini sottaceto con cipolle gialle

4 peperoncini rossi

2 cipolle gialle

1 dl di zucchero

2 dl di acqua

0.5 dl di aceto polacco al 12%

1 pizzico di sale

Lavate i peperoncini e tagliateli in anelli sottili. Pelate le cipolle e tagliatele con la mandolina il più finemente possibile. Una volta dosate le quantità, mettete a bollire l’acqua con l’aceto e lo zucchero. Fatevi cuocere cipolle e peperoncini e, dopo aver fatto raffreddare, versate il tutto dentro un barattolo con coperchio.

Accendere il forno a 200 gradi, in modalità ventilata

Rivestite una pirofila di carta da forno

Sminuzzate circa 3dl di formaggio di capra

Disegnate dei cerchi sulla carta da forno, delle stesse dimensioni, e distribuitevi i pezzi di formaggio.

Fate cuocere per 4-5 minuti, fino a doratura.

Mondate il cavolo cappuccio, poi tagliatelo a strisce di circa un centimetro, e mettetele sulla griglia con olio di colza. Rivoltate le strisce e salatele. Accendete il grill e quando raggiunge i 230-240 gradi sistematevi sopra la griglia. Dopo circa 5 minuti girate la griglia e fate cuocere dall’altro lato. Il cavolo deve assumere un bel colore ed essere al dente.

Nell’ultima foto ci sono io, Rebecca Saari, seduta davanti a casa in veste  di cuoca amatoriale, con il mio contributo al foodcontest…e si vede chiaramente come mi sento impacciata davanti alla macchina fotografica! La foto è stata scattata dalla mia figlia più grande, Ebba. Tutti in famiglia hanno provato a cucinare gli hamburger di fagioli, in ogni loro parte, cimentandosi specialmente con la prima fase.

L’idea iniziale era quella di preparare un piatto svedese, i fagioli marroni con maiale e patate, ma il formaggio di capra non si sposava bene con gli ingredienti.

Tuttavia, sono molto contenta…

Spero che la ricetta vi piacerà!

Rebecca

#foodisculture by Rebecca