Giulia Porta

Ristorante La Nicchia

Via Pinerolo 179, Cavour

Nel 2002 tre giovani ragazzi, mossi dalla passione per la cucina, decidono di aprire il ristorante La Nicchia, un locale improntato sull’utilizzo di materie prime locali, trasformate in ricette regionali, aperte a contaminazioni moderne. Gli ingredienti, freschi e di qualità, sono ricercati nel Pinerolese, un territorio gastronomico d’eccellenza che dona carni di qualità, formaggi, frutta e ortaggi. La nicchia evoca il nascondiglio “sicuro” in cui un tempo si trovavano le cose buone, è un luogo che conserva le eccellenze gastronomiche e le propone ai clienti in tutta autenticità

Gnocchetti di saras del fen al burro a latte crudo dell’alto Elvo, aria di fieno e timo, pepe nero di Rimbas

Il nome saras deriva dal dialetto Piemontese che significa ricotta. Infatti è ricavato dal siero che rimane dopo la produzione del formaggio come la tradizionale ricotta.

I pastori avevano l’esigenza di proteggere il formaggio durante il trasporto a valle e lo avvolgevano nel fieno. Da qui il nome caratteristico. Questo latticino si produce soprattutto nelle valli Valdesi della provincia di Torino e vale a dire Val Pellice, Val Chisone e Germanasca e Pedemontana Pinerolese.

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di saras di media stagionatura (Presidio Slow Food)

70 gr di farina tipo 1

2 tuorli

1 cucchiaio di toma del lait brusc tritata finemente (Arca del gusto)

Sale q.b.         

Una noce di burro a latte crudo dell’alto Alvo (Presidio Slow Food)

½ litro di acqua

una manciata di fieno di montagna

lecitina di soia q.b.

4/5 rametti di timo fresco (e d’estate meglio il serpul, cioè il timo di montagna selvatico)

Procedimento:

Lavorate al setaccio il saras per renderlo morbido, unire la farina anche questa passata al setaccio, il sale, le uova, la toma del lait brusc e lavorate l’impasto fino a ottenere una massa omogenea.

Della pasta ottenuta tagliate delle piccole pagnottine e tirate con le mani la pasta fino a formare dei grissini lunghi e sottili.

Tagliate obliquamente, con l’aiuto di una spatola, dei tocchetti lunghi circa quattro centimetri e adagiateli su una teglia precedentemente spolverata con un po’ di farina.

A questo punto mettete sul fuoco una pentola d’acqua, salatela, e quando bolle buttate gli gnocchetti. Da quando riprende il bollore lasciateli per circa 3 o 4 minuti, sino quando vengono a galla.

Fate bollire il fieno e timo per 15 minuti, filtrate, raffreddate, aggiungere la lecitina di soia e mixate con un mini pimer, incorporando il più possibile aria.

A parte mettete il burro nella padella, buttate gli gnocchetti e fateli saltare per un paio di minuti, finché siano un po’dorati.

Adagiateli sui piatti, aggiungete l’aria e serviteli con una piccola spolverata di pepe al mulinello.